Questo è il primo anno in cui Francesco ha vissuto il natale acchiappando tutta la magia della casa. Nel 2015 aveva solo sei mesi e non capiva molto della vita dei grandi. L’anno scorso di mesi ne aveva diciotto ma l’albero di natale non gli aveva fatto effetto e sembrava indifferente anche ai piccoli regali che ha trovato la mattina del 25 dicembre. Noi gli abbiamo regalato un computerino parlante adatto per quell’età che usa tutt’ora. Sempre l’anno scorso, ha incontrato babbo natale in ritardo, il 29 dicembre in Sardegna. Ha sorriso in braccio a zio Giuseppe, felice e spaventato.
Questo 2017 abbiamo fatto entrare in casa festa e magia dai primi del mese e per venti giorni, appena sveglio e con gli occhi semichiusi, Francesco ha parlato con Babbo natale per chiedergli i regali più assurdi. È stato come scrivere una lettera a babbo natale nell’aria e vivere l’attesa insieme alla sua innocenza. La sua richiesta ogni giorno?
“Senti, Babbo Natale, mettiamo i regali sotto l’albero?”
E via di lista infinita con tanto di macchine di tutti i colori, trattori e carrelli, jeep, camion, ruspe e quad.
Questa magia natalizia, che abbiamo costruito insieme giorno dopo giorno, è stata arricchita dai pandori e dalle calze della Befana Dolci Preziosi. Il pacco è arrivato prima di natale e quando ha suonato il corriere, Francesco urlava di gioia “è un pacco, è un pacco” come se avesse capito che era arrivata qualcosa per lui. Abbiamo aperto insieme e a ogni pandoro e calza c’è stato un WOW di felicità. Non aveva ancora apprezzato le calze della befana e per me è stata una vera sorpresa.
È stato bello condividere con lui questo momento di dolcezza che farà parte dei miei ricordi di questo natale. È stato bello perché anche se Francesco ha solo due anni e mezzo e non può capire ogni cosa, ha voluto vedere che cosa c’era dentro le calze della Befana ed era felicissimo di avere in mano quella dei gemelli Yo-Yo e delle Shimmer e Shine.
Con il papà ha giocato per ore a tirare per il soggiorno il freesbie che ha trovato dentro il pandoro ed è stato felice di avere lo spinner di Ben10. Lo ha fatto sorridere perché era la prima volta che ne vedeva uno colorato. Si è stupito per un poco che era tanto, per due giochini che hanno reso queste feste più movimentate.
Di lui mi piace questo: si accontenta di ogni cosa gli diamo, trova il modo per far diventare niente qualcosa di grande. Una scatola di cartone diventa una casa per i giochi, un freesbie lo accontenta per ore. Il suo “Grazie babbo natale” mi ha fatto tenerezza. Non sa che i pandori e le calze della befana Dolci Preziosi sono state un regalo, ma non dal babbo più buono del mondo. È stato bello così, magico perché guardato e vissuto con gli occhi di un bambino ancora troppo piccolo per riconoscere da chi arriva un regalo. È stato bello perché la Dolci Preziosi, oltre alla Pasqua e alle sua uova buonissime che ormai fanno parte della famiglia, ha portato allegria, giochi genuini e ore spensierate.
Da questo 2017 abbiamo inaugurato la tradizione delle calze della befana, le liste dei regali da chiedere a babbo natale e la magia delle nostre feste, in cui non contano solo i regali materiali ma anche gesti semplici e carezze sul cuore.
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