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amore di mamma

mancanze da covid
Parole di mamma, Vita da mamma

Di mancanze e necessità

[Giovedì notte]
«Mamma, non riesco a dormire».
«Amore, sai cosa puoi fare? Chiudi gli occhi e immagina di essere al mare. Guarda, ti puoi fare il bagno con Davide, gli abbiamo messo il costume. E vedi lì? C’è il secchiello per fare un castello di sabbia. Ecco, ora immagina tutte queste cose belle che ti aiutano a prendere sonno».
Silenzio.

[venerdì notte]
«Mamma, nemmeno oggi riesco a dormire. Non si chiudono gli occhi».
«Amore, oggi a cosa pensiamo di bello?»
«Alle mie macchinine».
«Benissimo. Allora chiudi gli occhi e pensa a una macchina telecomandata che puoi usare per strada, mentre la fai correre veloce».
Silenzio.

[Sabato mattina]
«Mamma io ora sto pensando».
«Davvero? A cosa pensi?
«Ho gli occhi chiusi e penso che stiamo partendo a Tempio, siamo in nave».
«Che bello, tieniti pronto che ci stanno aspettando tutti».
Silenzio.

la morte di mia nonna
Parole di mamma, Vita da mamma

Ciao nonna Velia. Ciao.

Di nonna bisaia ho un bellissimo ricordo. Abitavamo sopra la sua casa e con mio fratello passavamo ogni giorno a salutarla. Era una bisnonna buona nonna Maria, con quel suo sorriso senza denti che parlava senza dire e una faccia tonda pronta a guardarti nell’anima.

Era la nonna di mio padre ma per noi bambini era nonna bisaia, come si dice in Gallura. Credeva che fossimo maleducati perché cantavamo “Cacao meravigliao” e ci sgridava pensando che dicessimo le parole brutte.
Noi ridevamo e anche se glielo dicevamo più volte che era una canzone, lei non capiva e si arrabbiava ancora. Il nostro divertimento era girarle attorno, cantare e zampettare una canzone allegra che per lei era un’oscenità.

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amore di mamma in attesa
Amici Libri

Se tu vai via porti il mio cuore con te di Silvia Gianatti

Se dovessi dire il giorno in cui Marco mi ha amato di più, oggi risponderei senza esitazione il giorno in cui ti ho partorito. Che è il giorno in cui io ho smesso di amare.

Sono una mamma fortunata, rimasta incinta senza pensieri e fatica, che non sa che cosa si provi a perdere un figlio. Anche se non ho vissuto la tragedia di un aborto spontaneo, per entrambe le gravidanze ho messo in conto che poteva succedere. Mi sarei impegnata a seguire le indicazioni della ginecologa ma al resto ci avrebbe pensato la natura. È andata bene, ho avuto due parti meravigliosi, non ho avuto traumi, ma so che per tante donne non è così. Mi sento molto vicina al loro dolore, perché da mamma so quanto sia forte il legame con il proprio bambino in pancia. Continue Reading

primo giorno di scuola materna
Primi passi

Il primo giorno di scuola materna: pensieri di una mamma emozionata

Da un giorno all’altro ti svegli e vedi tuo figlio più grande. Temi che non sia pronto al suo primo giorno di scuola materna, ti chiedi come si comporterà, vivi quel momento come se dovessi esserci tu in prima fila.
Come ieri.
Come ieri al suo primo giorno di scuola materna.
Hai aspettato questo momento con curiosità mista a emozione, insicura su come potesse andare il primo incontro con questo nuovo cammino educativo.

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festa di compleanno di 3 anni
Parole di mamma, Vita da mamma

Una festa di compleanno di 3 anni di colori e pois

Quel giorno sapevo che sarebbe nato. Me lo ripetevano da un mese ma la frase della ginecologa non la potrò mai dimenticare.

Non si allontani da Siracusa e ritorni per ogni dolore.

Avevo capito che era arrivato il momento, perché anche se da un mese mi parlavano di una nascita pre termine, questa volta c’era stata più chiarezza. Avrei partorito quel giorno o al massimo l’indomani ed ero pronta. Sono tornata a casa anziché restare nei paraggi. Mi sono rinfrescata e riposata e ho ascoltato in silenzio le paranoie di mia madre e mio marito che volevano ritornare in ospedale per ogni dolorino.
Mi sono fatta accompagnare in un negozio per farmi un regalo di buon augurio e ho aspettato. Alle 21:30 ho rotto le acque e dopo poco è nato Francesco.

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prima ecografia a 12 settimane
Gravidanza, Primo Trimestre

La mia prima ecografia a 12 settimane (quella vera e sentita)

Non è stato come la prima volta. Non è stato come per Francesco. Con lui non capivo, mi sentivo insensibile, ghiacciata e quelle macchie nere non somigliavano al suo corpo. Ho vaghi ricordi emozionanti delle ecografie del primo figlio e anche se non vedevo l’ora di vederlo, in tutto ero inconsapevole.

Durante la prima gravidanza mi sono chiesta mille volte come potevo avere un bambino dentro e non capivo perché non riuscivo a riconoscerlo in un ecografo, come mai il cuore non batteva all’impazzata. E quando tornavo a casa, per quanto felice delle belle notizie, non avevo voglia di volare. Ero solo tranquilla che tutto stesse procedendo bene. Serena.

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