Ho la passione per etichettare ogni cosa. Amante della cancelleria fin da piccola, se a quei tempi ci fossero state le etichette personalizzate per la scuola, avrei speso ogni spicciolo dei miei risparmi per avere quaderni, penne e diario personalizzato. Le avrei attaccate ovunque, forse anche nel bicchiere di plastica che volevo fosse solo mio, senza che lo prendessero i miei fratelli.
Oggi è tutto più semplice. Basta cercare un’azienda che ti piace per avere in casa un set di etichette personalizzate per la scuola, proprio come le avresti volute tu quando eri piccola.
Personalizzi ogni cosa: il colore dell’etichetta, il font che trovi più spiritoso. Ci metti i disegnini, scrivi un testo a una o due righe. Etichetti lo zaino, il giubbotto o il grembiule che lasci a scuola, il set di posate per mangiare, la lunch box.
Oggi è davvero tutto diverso. Forse ci sono più esigenze di quando ero bambina io, o forse noi genitori abbiamo la sindrome del controllo mentre prima ci lasciavano più liberi e si fidavano di più. Non so se troverò mai una risposta a questa riflessione.
Per ora mi piace pensare che è una questione di praticità e le etichette personalizzate per la scuola di pratico hanno tante cose. L’avevo già capito in ludoteca. Francesco aveva la sua bottiglietta dell’acqua con nome e cognome, l’unico a non avere appiccicato un pezzo di foglio bianco con lo scotch.
Ora che ha iniziato la scuola materna, fin dai primi giorni ho capito che avrei avuto ancora bisogno del mio set di etichette per la scuola Petit Fernand.
Ce l’hanno chiesto anche le maestre: dovevamo mettere nome e cognome nello zaino e sul grembiule, sulla cartella dei disegni e sugli oggetti da portare in classe. È stato bello riattaccare tutto e ammetto che ho iniziato ad appiccicare etichette anche negli oggetti di Francesco che teniamo a casa.
Ho scelto ancora le etichette personalizzate per la scuola Petit Fernand perché mi piacciono un sacco. Sono resistenti, facili da attaccare (in quelle dei vestiti si utilizza il ferro da stiro e la carta velina) e sono abbastanza grandi per indumenti e oggetti. Perché conta la grandezza? È un dettaglio importante per quando ricerchi un oggetto tra tanti. Spesso i colori troppo forti con un’etichetta e un nome scritto in piccolo non facilitano la vista. Petit Fernand ha pensato anche a questo. Che dire poi della personalizzazione pre-ordine? Puoi abbinare al nome un disegno, cambiare tra un sacco di colori e scegliere di acquistare un kit per la scuola o comporre tu il numero di etichette che preferisci.
La mia dipendenza da etichettamento compulsivo mi farebbe appiccicare nome e cognome su ogni oggetto che usa Francesco. Non solo quelli della scuola: la valigia per i nostri viaggi, le scarpe che gli metterò per l’attività sportiva che vorremmo fargli iniziare a gennaio, l’astuccio dei colori che si porta quando usciamo.
Insomma, la scorta di etichette che ho a casa non so se durerà molto ma per fortuna so che lo faccio per una buona causa!
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