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SOS Mamma

Come abituare un neonato a dormire da solo

Abituare un neonato a dormire da solo è il grande cruccio di ogni mamma, uno dei problemi più importanti da affrontare nel primo anno di vita.

Posso testimoniare che insegnare a un neonato a dormire nella culla da solo, fargli capire che può trovare consolazione anche senza la mamma è una delle cose più difficili ma non è impossibile.

Un peluche, una canzoncina, la voce alla tv del cartone animato preferito.
Le coccole in braccio o le carezze della mamma mentre lo stringe al suo petto.
Per il bambino serve tutto. Ma questo tutto può anche farlo innervosire.

Provi in ogni modo a farlo rilassare ma lui continua a piangere e strillare perché è cieco di sonno. Mentre si impegna a chiudere gli occhi sembra volerti dire:

Ehi mamma, ti prego non mi lasciare solo, non mi abbandonare in questa solitudine triste in cui non trovo consolazione. Ti prego aiutami a dormire.

Tu interpreti il suo pianto come se avesse chissà che dolore, ti innervosisci, ti logori in uno stress senza via di uscita.

Non parlo per sentito dire. Francesco non  si è mai addormentato da solo e noi abbiamo utilizzato gli stratagemmi più vari per aiutarlo.

Anche nei primi giorni di vita è sempre stato un neonato iperattivo e il sonno non è mai stato automatico. Sono passati i giorni e le sue abitudini sono cambiate ma mai siamo riusciti a farlo addormentare da solo.

Poi c’è stata la svolta.
La rivoluzione.
Una rivoluzione che abbiamo voluto noi con tutto il cuore perché eravamo stremati. Trascorrere tre mesi a svegliarsi ogni ora per ogni notte è stato il nostro peggior incubo.

E allora abbiamo scoperto che per abituare un neonato a dormire nella culla da solo una soluzione c’è.

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Sembra crudele e azzardato ma la soluzione è la più banale che si pensa.
Per educare il bambino a dormire da solo lo devi lasciare solo.

Si hai letto bene. Di notte devi farlo mangiare e poi, anziché ninnarlo o escogitare le macumbe più strambe, devi metterlo nella sua culla e lasciarlo li.
Inizierà a piangere ma tu dagli il ciuccio (se lo prende) e poi fuggi via dalla stanza.
Scappa a gambe levate.

Ti si spezzerá il cuore ma lo devi fare. Armati di tutto il coraggio che hai e vai in un’altra stanza.

Preparati al peggio e sappi che potrebbe piangere per molto tempo, anche un’ora. Francesco ha superato se stesso piangendo di fila un’ora e dieci minuti ma poi si è arreso.

Se hai letto Il linguaggio segreto dei neonati saprai che ci sono tre stadi del pianto.

Ti riporto qui cosa scrive Tracy Hogg per capire meglio:

Non cedete. Quando un bambino è molto stanco i genitori vengono messi davvero alla prova. Ci vogliono una pazienza e una determinazione enormi, specialmente se gli abbiamo già dato qualche «cattiva abitudine». Il piccolo piange; loro continuano ad accarezzarlo e a dargli piccole pacche sulla schiena; lui piange ancora più forte. I bambini iperstimolati tendono a continuare a piangere finché le urla acute –  «Sono esausto!» – non raggiungono l’apice. Poi si fermano per un attimo, e ricominciano da capo. Di solito vi sono tre apici di questo tipo prima che si calmino definitivamente. Quel che succedere, però, è che al secondo apice i genitori gettano la spugna, tornano alle vecchie abitudini, qualunque esse siano: tenerlo in braccio, dargli il seno o cullarlo.
Il problema è che, se non terrete duro, il bambino continuerà ad avere bisogno di voi per addormentarsi. Non ci metterà molto a diventare dipendente da un aiuto esterno, di solito bastano poche volte perché la sua memoria è molto corta.

Ecco io ho sperimentato che la seconda fase è veramente terribile ma se riesci a superarla il tuo incubo finirà. Perché il bambino si abituerá a trovare consolazione da solo nella sua culla, imparerà a non avere bisogno di te e sarà indipendente.

Si perché se si addormenta solo grazie a te o ad altri prenderà una cattiva abitudine. E se quando piange nella culla tu lo prenderai in braccio (come ho fatto io per mesi) ti si attaccherà come una cozza. Attenzione: non c’è nulla di sbagliato se tuo figlio dipende da te e ha bisogno del contatto, ma passare mesi a svegliarti ogni ora, trascorrere tutte le notti in bianco prima o poi diventa una situazione ingestibile.

L’aspetto peggiore di abituare un neonato a dormire nella culla da solo è quello di sentirlo piangere e trattenerti dall’andare ad abbracciarlo.

Ti lascio quindi qualche suggerimento su cosa puoi fare per evitare di correre nella stanza da lui:

  • Accendi la televisione e guarda un film. Il tuo pensiero sarà sempre a lui, ogni tanto metterai il muto per sentire le sue urla ma credimi che l’ora di pianto scorrerá più veloce.
  • Ascolta il tuo cd preferito. Se ne hai uno etnico o di musica classica metti quello anche se non è il tuo preferito. Calma i nervi.
  • Impegna il tuo tempo in un’attività. Accendi il pc, cucina, lava, fai qualsiasi cosa ti aiuti a distrarti e a far passare i minuti.
  • Metti i tappini alle orecchie. Tra le più drastiche di tutte le opzioni aiuta comunque a calmare i nervi.

Io ho utilizzato la prima opzione ma tu fai ciò che più ti distrae e ricorda …. non aprire quella porta.

In pochi giorni il bambino imparerà a stare solo. Le notti riposerai di più (la cosa andrà per gradi e durante i riposini diurni capirà che non deve piangere al minimo rigiro nel letto o se ha un incubo.

Credo che questa sia la migliore soluzione per insegnargli l’indipendenza. Questa è la mia esperienza e ora che ci penso mi pento di non averlo educato prima ad avere dei ritmi più sani.

E tu? Come si addormenta tuo figlio? Come hai abituato il tuo bambino a dormire da solo?

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3 Comments

  • Reply francimakeup 27 febbraio 2016 at 17:57

    Io con la prima bimba non ho avuto problemi, speriamo che con la seconda sia uguale

    • Reply Eleonora 27 febbraio 2016 at 19:52

      Ogni bambino è diverso e sente le sue esigenze. Ci sono dei bambini che trovano consolazione da soli fin da subito..

      Di quante settimane sei ora?

  • Reply diventeromamma 29 febbraio 2016 at 12:12

    Non sono per niente d’accordo stavolta. Sono contraria all’auto consolazione nei neonati e mio figlio è uno che dorme poco quindi parlo con cognizione di causa. Non è vero che si abituano lasciandoli piangere, per altro mio figlio va pure in apnea quando piange quindi non lo lascerei mai…..
    Lui da solo crescendo si sta abituando a dormire da solo in culla qualche volte…rare volte ma va bene così…..
    E un ultimo consiglio: non farlo dormire con tutti quei pupazzetti attorno perché è pericoloso..
    Spero di non averti offesa ma mi piace dire le cose come stanno….

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