al mare con un bambino
SOS Mamma

Affrontare il mare con un bambino si può!

Mio figlio ha solo un anno e ancora non riconosce il mare come un divertimento. Lo vede con i nostri occhi, lo desidera se lo portiamo e gioca in base ai ritmi degli adulti. Con questo non voglio dire che resta immobile sulla spiaggia (ne ho parlato nel mio post sulla sua prima volta al mare ricordi?) ma data la sua età non vive il piacere del mare come un bambino più grande.

Probabilmente dovrei essere contenta, godere di quei pochi momenti di “relax” senza pensare a correre da una parte all’altra della spiaggia o a tuffarmi in acqua per farlo uscire dopo ore di bagno. Perché non dico niente di nuovo: per una mamma con figli già esperti del mare anche poche ore in spiaggia possono diventare una condanna. Corri da una parte all’altra, spalma la crema anche se lui non vuole, monitoralo sugli scogli, spalma la crema, cronometra i minuti in acqua, ascolta le sue lamentele, spalma la crema.

Insomma diciamolo senza paura né senso di colpa. Affrontare il mare con un bambino può diventare una gran seccatura. Addio alle tintarelle con l’iPod, ciao ciao alle chiacchierate sul bagnasciuga con le amiche. Niente relax o lettura sotto l’ombrellone. Niente relax proprio (aboliamo questa parola che forse è meglio).

Detto questo, senza voler scoraggiare nessuna neomamma, affrontare il mare con un bambino è possibile. Ecco tre consigli utili, in base al mio pensiero.

al mare con un bambino

Come affrontare il mare con un bambino

Porta un amichetto. Che ne dici di portare con voi un amico del tuo bimbo? Se tuo figlio è già grandicello ma non ha fratelli o sorelle potrebbe annoiarsi e voler giocare a tutti i costi con voi. E allora va bene fare castelli di sabbia per ore, va bene mettersi i braccioli con lui per solidarietà, ma se avesse compagnia sarebbe diverso. Un amico con cui giocare al mare non equivale a raddoppiare pensieri e attenzione, ma a calmare gli animi eccitati del bimbo e a condividere questa gioia in compagnia.

Non stargli troppo addosso. Una madre in spiaggia non può concedersi ore di sole a far la lucertola ma non deve nemmeno stare appiccicata al bambino. Il bambino oppresso può diventare fastidioso e seccatore. Per questo non attaccarti a lui come una cozza per paura che succeda qualcosa di brutto. Prendi una sedia da spiaggia e siediti in riva. Stagli vicino ma a una distanza utile per controllare i suoi spostamenti dandogli però la libertà di giocare.
Insomma, non opprimerlo perché ottieni l’effetto contrario.

Si agli indispensabili ma senza esagerare. Al mare con un bambino si va attrezzati. Non bisogna dimenticare giochi, creme e salviette, asciugamani di riserva, cappellini. Evita però che questo momento diventi un vero stress. Ok all’essere previdenti ma non devi andare a partorire né devi stare fuori casa per giorni interi. Non lasciarti prendere dall’ansia e fai che un po’ di sole e un tuffo salato non diventi fonte di stress.

E tu come affronti il mare insieme al tuo baby? Hai consigli da condividere con tutte noi?

 

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