sono incinta
Gravidanza, Primo Trimestre

Udite Udite: sono incinta!

Udite, udite: sono incinta e a breve avremo un bebè!

Avete appena saputo di aspettare un bambino. I casi sono due: o morite dalla voglia di urlarlo al mondo intero oppure siete talmente stranite che è già tanto se avete capito a che cosa andrete incontro per nove mesi. In entrambi i casi la scelta di comunicare la lieta notizia è uno dei momenti più importanti della gravidanza.

La vostra famiglia, ma anche i vostri amici, condivideranno con voi questo nuovo cammino e anche se amate l’indipendenza e la riservatezza, la gravidanza vi farà capire quanto è importante avere persone vicino a voi, non solo che vi aiutino negli aspetti materiali, ma che vi sostengano moralmente.

Per quanto mi riguarda non è importante quando si comunica agli altri che state aspettando un bambino, ma la serenità nel farlo. Credo sia fondamentale parlarne con il vostro compagno e decidere insieme il momento che preferite, per il resto non ci sono regole fisse.

Alcuni (i più superstiziosi) sostengono che bisogna tenersi la notizia tra le mura di casa per i primi mesi e urlarlo ai quattro venti quando termina il primo trimestre. Questo perchè i primi tre mesi sono i più delicati della gravidanza e potrebbero accadere episodi allarmanti per i futuri genitori.

Io rimarco la libertà di scelta, senza ostacoli di nessun tipo e senza pensieri dettati alla superstizione o altro.

Per mia esperienza personale nel primo periodo non volevo dirlo a nessuno, soprattutto ai parenti meno stretti. Volevo (e così è stato) godermi quel momento tutto per me senza dover affrontare domande e curiosità che in alcuni attimi per una neomamma possono risultare anche inopportuni o esagerati. Sappiamo tutte, infatti, quanto la gente possa essere indiscreta e io non avevo alcun desiderio di avere ulteriori carichi emotivi addosso.

Davvero sei in attesa? Ma che bello! E stai mangiando? Mi sembri troppo secca, eh.. ora devi mangiare per due!

Attenta, attenta … quello ora tu non lo puoi più fare.

Quando nascerà? Dove partorirai? Chi è il tuo medico? Perchè hai scelto proprio lui?

Se hai perdite corri subito all’ospedale . è molto pericoloso!

Speriamo che vada tutto bene.

Non dovresti lavorare!

Non so quale terzo grado avrei dovuto affrontare, ma so che mi sarei irritata moltissimo. E per questo motivo evitare è sempre la soluzione migliore. È stato meglio così, io e mio marito abbiamo goduto ogni attimo come se non ci fosse di meglio nei prossimi mesi e ora guardandomi indietro sento che quel momento è stato nostro e solo nostro e per questo l’abbiamo vissuto con un’empatia ancora più speciale.

Capisco però che ci sono delle coppie che hanno voglia e desiderio di sentire la vicinanza degli altri. A me bastava la vicinanza (non fisica purtroppo) di mia mamma, di mia sorella e delle mie due care amiche; il resto non contava. Ma per altre donne non è così, ed è giusta anche questa scelta. C’è chi ha bisogno di sentirsi coccolata, dei pareri dei più esperti, di ricevere aiuti e attenzioni, di non sentirsi da sola in quel momento così importante.

Sono incinta: comunicare la notizia della gravidanza

Ricapitoliamo. Comunicare la notizia della gravidanza, ma anche dire a voce alta per la prima volta sono incinta,  è un momento speciale, che tu e il tuo lui ricorderete per sempre. Non ci sono regole confezionate e potete farlo come preferite: riunendo tutta la famiglia insieme davanti a una pizza, con una telefonata o mano mano che incontrate le persone a cui volete dirlo. L’unica cosa che secondo me è importante è la vostra serenità nel comunicarlo, la voglia di urlarlo al mondo con un sorriso.

Ora raccontatemi voi qualcosa. Ricordate come avete detto ai vostri cari che aspettavate un bambino? Avete urlato ad amici e parentado “Sono incinta” oppure avete organizzato qualcosa di particolare? Parliamone insieme!

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7 Comments

  • Reply In punta di piedi 23 gennaio 2015 at 16:02

    Ebbene si! Io e il mio ragazzo quando l’ abbiamo riferito ai nostri amici sono rimasti allibiti! ” Come fai ed essere incinta ??”” ricordo ancora i loro volti! ahahah Mia mamma l’ ha scoperto da sola quindi ho risparmiato le parole, ma in quel caso ero io l’ imbarazzata!!! 🙂

  • Reply Il mio blog 23 gennaio 2015 at 21:57

    Ciao. Era febbraio 2011 e l’esame delle beta era altissimo. Feci poco dopo la prima eco e si sentiva il cuoricino battere forte. Tu tun tu tun tu tun. Arrivai a casa e feci trovare a mio marito la tavola apparecchiata come al solito. Presi un piatto da portata con il coperchio e gli feci trovare dentro un paio di scarpine di lana fatte a mano. Erano le mie. Lui mi chiese cosa significasse (cercavamo un figlio da tanto e non arrivava mai e avevamo perso le speranze). Gli dissi che quelle scarpe erano mie di quando ero nata e che ora sarebbero diventate le prime scarpine di nostro figlio. Lui pianse. Io piansi. Ora nostro figlio ha tre anni. Ai nostri parenti decidemmo di non dire nulla fino ai tre mesi. Morale della favola? Prima di andare a letto quella sera lo sapevano anche gli alberi del mio giardino. La piú felice fu mia sorella che non vedeva l’ora di diventare zia.

  • Reply Sono una mamma 24 gennaio 2015 at 18:46

    Grazie per avere condiviso con me la vostra gioia, mi fa un immenso piacere… sono due bellissimi racconti che insegnano come ognuno di noi affronti la cosa in maniera differente 😀

  • Reply Elise 25 gennaio 2015 at 16:08

    Anche noi abbiamo voluto aspettare i canoni ci tre mesi… Più che per superstizione, perchè non ci sentivamo pronti e preferivamo aspettare. In ogni caso, prima o dopo, i commenti indesiderati e i consigli mai richiesti arriveranno sempre e comunque….
    Personalmente avrei anche tenuto la notizia per me più a lungo. Ma oramai, parenti e amici lo avevano praticamente capito tutti, vedendomi bere solo tè alla pesca e succhi di frutta……………:-D

  • Reply Sono una mamma 26 gennaio 2015 at 11:25

    Tè alla pesca e succhi di frutta? Wow che bellezza! Io invece fingevo i virus intestinali 🙂

    Grazie per aver raccontato la tua storia e a presto.

  • Reply Olga-Mammaholic 26 gennaio 2015 at 14:32

    Noi per il primo non stavamo più nella pelle e lo abbiamo comunicato a tre mesi esatti, invece per il secondo ero in attesa dell’amniocentesi e ad amici e colleghi l’ho detto addirittura al quinto mese (ma non si vedeva ancora nulla!) 🙂

  • Reply Sono una mamma 26 gennaio 2015 at 16:54

    Al 5 mese? ma allora non avevi praticamente pancia, che brava!

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