Primi passi

Un anno di te

Sento l’emozione sulla pelle, di quelle difficili da controllare, di quelle difficili da raccontare. Il tuo primo anno di vita è volato come una pallina di un flipper e noi non abbiamo avuto il tempo di godere di tutto.
Dei tuoi cambiamenti repentini.
Dei tuoi progressi alla scoperta del mondo.

Abbiamo cercato più possibile di apprendere come delle spugne e imparare dalla tua spontaneità. Abbiamo visto scorrere nascita, primo mese insieme, coliche e pianti, poppate a ritmo sfrenato, battesimo, primo natale, gattonate, cadute, dentini spigolosi.
Abbiamo tentato di essere bravi per te, di non commettere passi falsi o errori irreparabili ma non ci siamo sempre riusciti. Di sbagli ce ne sono stati tanti e ora a un anno dalla tua nascita tirare le somme è l’unica strada possibile per mettere un punto a questa vita a tre per provare a migliorarsi.
Per rinascere e crescere insieme.

In questo tuo primo anno di vita sono cambiata così tanto che fatico a tenere a mente com’era prima. Ho imparato a dare un freno alla mia continua voglia di perfezionismo, che con un bambino è impossibile avere. Ho imparato a ricredermi più e più volte come genitore ed educatore.

E ho scoperto che se potessi venderei l’anima al tempo e le chiederei se in cambio posso fermarmi a questo preciso momento in cui la grande emozione mi annebbia la vista.
Perché per la prima volta sono qui con me tutti i miei fratelli e possiamo condividere una felicità senza troppe assenze. Perché fra poco festeggeremo il tuo primo compleanno senza aver trascurato i dettagli, che a mio parere rendono le giornate ancora più speciali. E usciremo insieme io e te, tu inconsapevole e curioso della vita, io con la consapevolezza che diventare madre sia stata la gioia più bella da quando sono nata.

E sarai bellissimo nel tuo vestito migliore, che indossi ogni giorno quando sorridi, piangi per capriccio o richiedi la mia attenzione. Sarai bellissimo e pronto per festeggiare il tuo primo anno di vita.
E anche se i tuoi nonni sardi non saranno con noi, anche se il pensiero di quest’assenza rimpicciolisce il cuore rendendolo più fragile, noi festeggeremo anche per loro. Saremo pronti a fare un bel viva voce domani e a raccontare ogni cosa che oggi ci rende così emotivamente speciali.