rescere mio figlio con naturalezza
Parole di mamma, Vita da mamma

Non ho nessuna fretta di veder crescere mio figlio

Qualcuno potrebbe pensare che voglio far crescere mio figlio troppo in fretta, ma sbagliano. Non ho nessuna fretta, sono riflessiva e fifona anche come madre; lascio libero Francesco di vivere tutte le sue prime volte.
Non ho adottato nessuna strategia educativa, non ho pensato molto a come educare mio figlio. Ho vissuto insieme a lui tutte le esperienze di crescita, ho sbagliato tanto e alcune volte sono riuscita a fare bene; ho sempre agito con il cuore.


Il mio carattere riflessivo non mi permette di avere fretta, e anche se capisco che tante mamme potrebbero pensare che rincorro il tempo e voglio vedere Francesco più grande di quello che è, io so che non è vero.
Non m’interessa che cresca in fretta, anzi se potessi tenerlo stretto a me come quando era neonato e tentava i suoi primi approcci di vita, riceverei un grande regalo. Ogni volta che mi collego su Skype con la mia famiglia e vedo la piccola Martina – che ha solo un mese – penso a quanto sarebbe bello ritornare indietro nel tempo e vedere lui come è ora lei.

Non ho nessuna fretta di far crescere mio figlio perché per natura sono una che rispetta le tappe. L’ho fatto con me stessa, non avrei motivo per accelerare i tempi con Francesco.
Se qualcuno storce il naso pensando alla vita che facciamo, non mi conosce bene o non vuole scavare dentro la nostra famiglia. È vero che Francesco ha iniziato a gattonare dai sei mesi, ma è stata una cosa naturale, che ha voluto lui. Non abbiamo mai forzato la sua natura – al massimo l’abbiamo lasciato troppo libero di scoprire – ma lui è nato con un’insaziabile voglia di conoscere il mondo, e lo ammetto, delle volte è snervante.

Francesco che gioca

La sua voglia di crescere, non la mia!

Francesco sa togliersi la maglia o la felpa da solo, a un anno mangiava con la forchetta e se provavi ad aiutarlo si arrabbiava. A 5 mesi e 20 giorni ha detto per la prima volta mamma ma poi non ha parlato subito; solo dopo i due anni abbiamo iniziato a sentirgli dire frasi di senso compiuto.
Come ha sciolto la lingua ha iniziato a utilizzare un linguaggio forbito e a dire, tra le altre parole difficili, imbarcazione, tagliaerba, carriola.
A 18 mesi conosceva le lettere dell’alfabeto; poi ha iniziato con i numeri e dopo con i colori. Oggi sa i numeri fino a 20 (ma non il 17) e da 1 a 10 li conosce in inglese.
Alcuni non ci credono e vogliono le prove; io non ho bisogno di mentire su queste cose spicciole.

Ho tolto il pannolino perché per NOI era arrivato il momento ma so che tante mamme hanno pensato che io avessi fretta di vederlo più grande della sua età.
Lo leggo nei loro occhi, avverto quel pensiero nei loro sospiri, e le capisco, perché non mi conoscono bene e non frequentano Francesco nel quotidiano.
Non sanno che lui si oppone alle cose e non puoi frenarlo su tutto, che vorrebbe fare come i grandi e non si arrende mai. Molto spesso è capriccioso, si fissa su cose assurde e vuole anche decidere come vestirsi ogni giorno. È un bambino “faticoso”, questo è il termine giusto.  È faticoso e ha voglia di provare tutto.
Non si ferma dietro a un NO né a una sculacciata; lui vuole conoscere.
Vuole capire perché una cosa non si fa. Vuole, vuole, vuole.
E ogni tanto bisogna anche dare.

Tutto questo non si vede nella facciata della nostra famiglia ma io posso dirlo. Francesco non sta crescendo troppo in fretta, è solo curioso della vita e a frenarlo no, non ci penso proprio. Camminerà più veloce, forse piangerà più del dovuto, ma sarà libero di seguire il suo percorso e la sua crescita.

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1 Comment

  • Reply Sempremamma 12 ottobre 2017 at 17:53

    Di Miciomao mi ha sempre detto che è più grande della sua età, pur essendo minuto e ad un primo sguardo potrebbe sembrare piccolo. Le maestre della scuola dell’infanzia mi ha sempre detto che è un uomo in un corpo da bambino e che avrebbero voluto vederlo comportarsi più da bambino. E io come dovrei fare? Se lui è così io come posso cambiarlo? E poi, sinceramente perchè dovrei farlo??? Non ci penso neanche. Lo rispetto per quello che è, rispetto il suo carattere anche se cerco di smussarlo perchè è davvero tosto, ma io amo mio figlio così!!!

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